I giochi quale motore per l'emozione di conoscere
Piaget (1983) costatava tramite le osservazioni e interviste flessibili che il comportamento nel gioco e la conoscenza delle regole dei bambini costituiscono dei processi di sviluppo. I giochi effettuano delle esperienze estetiche, cognitive, emozionali e sociali. In relazione col contesto si nota però che i giochi sono anche motori dell'esclusione.
Il metodo "l'emozione di conoscere" di Nicola Cuomo (2011) offre una mappa capace di orientare dei progetti d'integrazione (vedi il grafico delle strategie). In quel senso il gioco non è più soltanto una cultura ricercata (per caso) della piscologia ma una pista di lavoro per genitori, insegnanti e operatori per integrare bambini o persone con handicap al più presto possibile e più efficaciamente.
Nicola Cuomo ha potenziato anche l'epistemologia genetica dello sviluppo sistemico di autonomia, socializzazione e competenza.
I giochi messi a disposizione aiutano le famiglie e la scuola di organizzare un contesto ludico, dall’altro lato sarà fondata un'esperienza potenziante delle conoscenze aritmetiche secondo la didattica integrativa messa a disposizione della scuola. I testi considerano anche situazioni che richedono una differenziazione dei giochi, delle regole e dei ruoli sociali.
Gettare bastoncini: Un gioco degli Apache con dei sassi e dei bastoncini di legno.
Gettare bastoncini, foto: Silvia Fallani (2011)
Gara delle macchine: Un gioco aperto con dei dadi per imparare a contare ed operare.
Guerra / Battaglia: Un gioco di carte per differenziare e strutturare la percezione e il saper-contare.
Gioca con N: Gioco aperto per approfondire le conoscenze e le operazioni con i numeri naturali.
Dado-Differenza:Gioco adattativo (5-99 anni) per esplorare ed approfondire l'aritmetica intorno al sistema decimale. Ringrazio per la gentile approvazione per la pubblicazione della redazione. Meyer, S. (2013). Il gioco "Dado-Differenza". Bollettino dei docenti di matematica, 67(Dicembre 2013), 113-117.
Tirocinio di Catarina Oliveira Silva Soares a Milano
Dalla lunga collaborazione tra Università di Bologna, AEMOCON e l’Università delle scienze applicate per la pedagogia speciale di Zurigo è stato creato la possibilità di fare un tirocinio per poter vivere e studiare la pratica del metodo dell’Emozione di conoscere e il desiderio di esistere (EDC).
Nicola Cuomo, Luigi Fantinelli